Un progetto di Sabina de Tommasi per il Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma

Il progetto si è sviluppato da febbraio a maggio 2010.
Questo blog è stato creato per riportare le varie tappe dei laboratori;
elencare le bibliografie costruite insieme ai partecipanti; mostrare foto e video;
dare modo di ascoltare la lettura dei brani scelti.

Dal 25 luglio al 12 agosto 2010 ha accolto alcune riflessioni e provocazioni sul tema dei teatri di cintura e in generale sul lavoro teatrale e culturale decentrato.
Ora vuole segnalare curiosità, percorsi di lettura, suggestioni, appuntamenti, tracce originali dei nostri viaggi. Mandate i vostri suggerimenti a tracciatidiviaggi@gmail.com

La serata di lettura condivisa di quest'anno al Teatro Biblioteca Quarticciolo si è tenuta il 21 aprile 2011. Titolo STORIE MINIME.



giovedì 14 ottobre 2010

UscireDentroEntrareFuori

Primavera Romana 2010
Autoconvocazione cittadina...
Uscire
DentroEntrareFuori

La prima tappa verso gli Stati Generali della Cittadinanza
15, 16 e 17 ottobre 2010 al S. Maria della Pietà - Roma

dedicata a Melo Franchina

La nostra città esige un cambiamento che non può venire dall’alto, da un potere sempre più burocratico, inetto e corrotto, Roma siamo noi che la viviamo, che vorremmo conoscerla sempre meglio, che vorremmo cambiasse, che pensiamo di poter contribuire a trasformarla con la nostra fantasia e il nostro lavoro, sottraendola a chi oggi specula sull’acqua, sulla terra, sulla casa, sulla vita delle persone.

Non vogliamo implorare, né sedurre o sfruttare le paure di nessuno o vendere chissà quale sogno, come va di moda fare oggigiorno. Vorremmo solo invitarvi/ci a condividere esperienze e progetti, pratiche e strumenti, consapevolezza, creatività e competenze, per realizzare un percorso comune sicuramente lungo e impegnativo, ma anche creativo e vitale, per trasformare i nostri mondi isolati in un mondo comune, più umano e vivibile. Siamo animati da una consapevolezza: da soli nessuno di noi ce la può fare, insieme forse si.

E’ solo l’inizio ciò che può diventare dipende da noi tutti, noialtri, noi/voi, gli altri…

clicca qui per consultare il programma di questi primi 3 giorni

“Non si può continuare così. Il vecchio mondo è finito, non ha senso cercare di resuscitare i cadaveri già decomposti, non ha senso affidare la nostra vita ai cadaveri e alle leggi e agli ordini dei cadaveri. (…) Non possiamo non vedere che un nuovo mondo ci occorre, nel quale possiamo svilupparci da uomini veramente vivi, cioè tutti coraggiosamente, attivamente, organicamente fratelli tra noi. (..) E poichè il vecchio mondo è uno strano cadavere, un cadavere che parla troppo, sappiamo che un enorme lavoro attende ciascuno di noi se vogliamo riuscire – con l’attenzione, l’intelligenza e l’impegno necessari – ad essere vivi come ci occorre, a farci il mondo nuovo, che ci è necessario: sappiamo che dobbiamo tornare nei nostri paesi, a produrre ciascuno fatti nuovi, a costruire ciascuno, un sano rapporto con gli altri, il suo pezzo di mondo nuovo. (…) Se noi riusciamo ad essere la vita chi ci può fermare? Quando una vecchia scarpa impedisce al piede di un bambino di crescere, meglio buttarla e fargliene una nuova”
Danilo Dolci, in occasione della marcia della protesta e della speranza. 5/11 marzo 1967 da Partanna a Palermo