Un progetto di Sabina de Tommasi per il Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma

Il progetto si è sviluppato da febbraio a maggio 2010.
Questo blog è stato creato per riportare le varie tappe dei laboratori;
elencare le bibliografie costruite insieme ai partecipanti; mostrare foto e video;
dare modo di ascoltare la lettura dei brani scelti.

Dal 25 luglio al 12 agosto 2010 ha accolto alcune riflessioni e provocazioni sul tema dei teatri di cintura e in generale sul lavoro teatrale e culturale decentrato.
Ora vuole segnalare curiosità, percorsi di lettura, suggestioni, appuntamenti, tracce originali dei nostri viaggi. Mandate i vostri suggerimenti a tracciatidiviaggi@gmail.com

La serata di lettura condivisa di quest'anno al Teatro Biblioteca Quarticciolo si è tenuta il 21 aprile 2011. Titolo STORIE MINIME.



sabato 12 febbraio 2011

Catalogo delle cose illuminate numero uno, fotografie di Maurizio Agostinetto


in mostra presso la Sala Santa Rita di Roma (piazza Campitelli) dal 9 febbraio al 24 marzo 2011


- Ho stilato un catalogo puramente personale ed arbitrario delle "cose illuminate" nel tentativo di "salvarle"  prima che una lieve variazione della luce, una pioggia, o il variare del mio punto di vista le faccia scomparire per sempre. Per questo ho realizzato una serie di immagini, poi sono andato in bicicletta, percorrendo la via francese del Cammino di Santiago de Compostela, nel periodo compreso fra il 24 aprile e il 9 maggio 2009.
Il catalogo si compone di 52 oggetti visti ognuno in 7 variabili, per un totale di 364 istantanee che ho cercato e fotografato ribaltando la consuetudine di viaggiare e fotografare ciò che incontriamo e ci colpisce, o ci piace, bensì andando a cercare le cose che in precedenza ho deciso di incontrare per compilare il mio catalogo-.

"Sono appassionato delle cose che si vedono.
Provo compassione per le cose destinate a scomparire, "fissandole" con un'istantanea forse le salvo.
Mi piace la parola compassione, perché porta in grembo la passione, non si può provare compassione senza passione.
Ho passione del mondo".

Maurizio Agostinetto


Maurizio Agostinetto propone una ironica classificazione dei propri scatti, immaginando un gioco complesso e affascinante con i visitatori della mostra. Coesistono, infatti, più possibilità di interpretazione tra titolo e immagine stessa e, accanto a didascalie che rimandano a oggetti o situazioni realistiche, si trovano titoli astratti per situazioni o oggetti del tutto ordinari.