Un progetto di Sabina de Tommasi per il Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma

Il progetto si è sviluppato da febbraio a maggio 2010.
Questo blog è stato creato per riportare le varie tappe dei laboratori;
elencare le bibliografie costruite insieme ai partecipanti; mostrare foto e video;
dare modo di ascoltare la lettura dei brani scelti.

Dal 25 luglio al 12 agosto 2010 ha accolto alcune riflessioni e provocazioni sul tema dei teatri di cintura e in generale sul lavoro teatrale e culturale decentrato.
Ora vuole segnalare curiosità, percorsi di lettura, suggestioni, appuntamenti, tracce originali dei nostri viaggi. Mandate i vostri suggerimenti a tracciatidiviaggi@gmail.com

La serata di lettura condivisa di quest'anno al Teatro Biblioteca Quarticciolo si è tenuta il 21 aprile 2011. Titolo STORIE MINIME.



domenica 21 marzo 2010

lungo il tragitto del tram n. 14

QUELLE STORIE SUL MURO DELLA GRATITUDINE di Marco Lodoli

A volte capita di trovarsi in un ingorgo mostruoso e di sentirsi come criceti tra le spire d' un serpente di metallo: nelle macchine tutti suonano i clacson, inveiscono contro la vecchia che ha perso il tempo del semaforo verde, contro il vicino che stringe, contro l' autobus messo di traverso, contro il mondo intero. Siamo all' incrocio tra via di Portonaccio, la Prenestina e l' Acqua Bullicante, in un groppo di lamiere e bestemmie, e per un attimo sembra che non ce la faremo mai a districarci, che passeremo il resto della vita a insultare il prossimo e a maledire la città. E d' improvviso lo sguardo piega su un angolo fiorito: sotto il mosaico di una madonnina ci sono tanti mazzi di rose e garofani, gigli e margherite. E sul muro, a destra e a sinistra, prima dei cartelloni pubblicitari che ci offrono cose inutili, centinaia di volte è ripetuta la parola "grazie". E' uno di quegli angoli dove si raccolgono gli exvoto della gente semplice, caduta in mezzo a guai spaventosi, che un giorno ha chiesto alla madonna, alla vita, alla fortuna di gettare un occhio clemente sulle proprie disgrazie. E poi, perché le cose sono imprevedibili, perché la speranza crea nuove energie, per pura buonasorte o per vero miracolo, il figlio malato è guarito, la donna sterile ha partorito, il lavoro finalmente è arrivato, un amore che pareva morto ha trovato nuova linfa. E così chi ha supplicato questa madonnina stradale è tornato a ringraziare. Alcune targhe risalgono al dopoguerra e altre sono recentissime, alcune sono a forma di cuore, alcune sono di marmo e altre di pietra; incastrato nel muro c' è un povero mattone che porta il suo grazie inciso con un chiodo, c' è la manetta di un carcerato, una scheggia di legno scritta da un immigrato, e un cartello che recita: "Quando ormai ogni speranza era persa, con provvedimento miracoloso..." e la pioggia ha lavato via il resto, ma sotto si leggono ancora le sigle dell' Atac, dell' Acotral, del Codacons: chissà cos' era successo, quale storia tremenda è finita con quel ringraziamento. Quante storie di cui non sapremo niente. Ma quel muro di gratitudine per un poco sostiene i nostri pensieri, ci accompagna a casa.
Marco Lodoli su La Repubblica 11 novembre 2001 e su Isole - Guida vagabonda di Roma ed. Einaudi