Un progetto di Sabina de Tommasi per il Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma

Il progetto si è sviluppato da febbraio a maggio 2010.
Questo blog è stato creato per riportare le varie tappe dei laboratori;
elencare le bibliografie costruite insieme ai partecipanti; mostrare foto e video;
dare modo di ascoltare la lettura dei brani scelti.

Dal 25 luglio al 12 agosto 2010 ha accolto alcune riflessioni e provocazioni sul tema dei teatri di cintura e in generale sul lavoro teatrale e culturale decentrato.
Ora vuole segnalare curiosità, percorsi di lettura, suggestioni, appuntamenti, tracce originali dei nostri viaggi. Mandate i vostri suggerimenti a tracciatidiviaggi@gmail.com

La serata di lettura condivisa di quest'anno al Teatro Biblioteca Quarticciolo si è tenuta il 21 aprile 2011. Titolo STORIE MINIME.



venerdì 30 luglio 2010

ancora io (Sabina de Tommasi)...

L'intervento di Silvio Bastiancich sollecita il ricordo - a mio avviso - della figura di Giuseppe Bartolucci: un maestro per tanti di noi.
La sua visione - lucida e provocatoria - di un teatro sempre strettamente collegato con il contesto urbano, socio-culturale; un teatro che crea un tessuto di relazioni; un teatro espresso dalla Pubblica Amministrazione con le modalità del servizio, al pari dei trasporti e della raccolta dell'immondizia; un teatro aperto ai linguaggi della contemporaneità, ma anche alla sperimentazione di approcci differenziati (scuola, bambini, anziani, gruppi organizzati).
Sicuramente questa è stata la mia formazione. E questo è stato (ovviamente tenendo conto dei decenni passati) il tentativo romano dei teatri di cintura, orgogliosamente finanziati e gestiti dalla P.A.
Arrivando al Quarticciolo avevo ben presente l'esperienza dei centri 7 , 8 ecc. promossi proprio da Bartolucci con il Teatro di Roma alla fine degli anni settanta.
Mi ha emozionato che quella esperienza fosse ancora viva nella memoria di alcune persone che hanno partecipato nel dicembre 2007 (proprio pochi giorni prima dell'apertura di TBQ) ad una riunione della commissione cultura del VII municipio. In particolare l'intervento di Remo dell'Associazione Antropos.
Non credo che si possa continuare in eterno a disattendere le aspettative di tutti quelli che sono stati coinvolti in queste esperienze, e che in questi luoghi - restituiti ad una cittadinanza attiva - hanno costruito un nuova rete di relazioni, di scambi, di emozioni.