sabato 31 luglio 2010
ancora Stefania Fabri...
Non manca solo un Bartolucci, cioè un uomo interno all'organizzazione teatrale il cui sapere non alimenti solo un narcisimo sfrenato ma sia capace di utilizzarlo per la società in cui vive, manca anche una coscienza diffusa dell'insopportabile e inutile egocentrismo delle principali strutture culturali foraggiate con i soldi pubblici che non sentono più in alcun modo il dovere di quello che una volta con una brutta parola si chiamava 'decentramento'; ma dal momento in cui concetti come periferia e centro sono chiaramente superati, se non si sente la necessità di essere 'connessi' con un tessuto culturale diffuso, ci si condanna semplicemente alla fine.